mercoledì 28 luglio 2010

LA VISITA IN BONELLI E L'ESORDIO DELLA ZAGOR TV SUL CAMPO

L'8 Luglio del 2009 rappresenta una data storica per il forum di ZTN: per la prima volta la Zagor TV entra in azione sul campo e lo fà nel tempio del fumetto italiano, ovvero nella sede della Sergio Bonelli Editore.
Io e Dixie pubblicammo un resoconto di quella giornata sul blog del forum che adesso riporto qui di seguito.

Luglio è notoriamente al nord ma soprattutto nella pianura padana il mese in cui il caldo e l’afa incominciano a farsi sentire, verrebbe voglia di mollare tutto, staccare la cosiddetta spina, ci si sposta molto pigramente e già si parla di ferie piuttosto che di fumetti. Le fiere fumettistiche, quelle importanti, del resto sono ancora lontane e, a parte, qualche mercato periodico o esposizione minore non sembrano esserci eventi che possono suscitare un certo interesse per poterne discutere, fino a quando non arriva una notizia, da tanto attesa ma inaspettata visto il periodo, che dà una certa scossa al forum, perché non si tratta del solito raduno forumistico circonstanziato da mostre, si tratta di andare a Milano alla Sergio Bonelli Editore. In breve tempo viene resa nota la cosa tramite un topic dedicato su ZTN proprio per rendere partecipi dell’evento e per coinvolgere il maggior numero di persone: l’idea è quella di fare una vera e propria intervista filmata agli autori di Zagor, in particolare a Moreno Burattini (sceneggiatore), Marco Verni e Mauro Boselli (disegnatori), porgendo loro delle domande specifiche formulate dai lettori ed appassionati dello Spirito con la scure. In breve si arriva ad un vero e proprio questionario e a fissare il fatidico e tanto atteso giorno: appuntamento alla Bonelli l’8 luglio, credo che questa data mi rimarrà impressa per molto tempo come anche nella mente dei forumisti di ZTN.
Finalmente arriva il fatidico giorno, è una prova molto importante, principalmente perché non siamo dei professionisti o dei giornalisti, siamo dei semplici appassionati muniti di macchina fotografica, videocamera e tanta buona volontà, in secondo luogo abbiamo la responsabilità di non deludere le aspettative di altri appassionati che avrebbero voluto esserci. La giornata come previsto è piuttosto calda ci dirigiamo, dopo esserci ritrovati alla consueta piazzola dell’autostrada, verso Milano. Lungo la strada mettiamo a punto la nostra scaletta, arriviamo con un certo anticipo ma così abbiamo modo di chiacchierare nell’attesa e scambiarci qualche riflessione, cerchiamo di trovare argomenti neutri per reggere anche una conversazione piuttosto superficiale e per ingannare un po’ il nervosismo reciproco, qualche istantanea la facciamo già all’ingresso.

Dixie: Finalmente arriva l’ora dell’appuntamento, facciamo il nostro ingresso nell’atrio e chiediamo dell’ufficio di Moreno Burattini. Ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto entrare in una redazione, anche solo come visitatrice. Appena entrata in Bonelli l’ambiente sembra molto familiare, tutti sembrano indaffarati in qualcosa di importante, in alcuni momenti mi sembra di essere investita dalla frenesia del lavoro, ci sono carte dappertutto, quel certo “disordine” che però non è casuale per chi ci lavora, entrando poi negli uffici non sapevo se guardarmi intorno oppure sedermi, difficile trovare anche una sedia libera, ci trovi appoggiato qualche cosa, oppure aspettare, è stato un po' come oltrepassare lo specchio e andare dall'altra parte.

Lukas: Eccomi finalmente il momento tanto atteso è arrivato. Ancora un po’ titubante suono il campanello della redazione. Quasi non ci credo di fare il mio ingresso negli uffici dove vedono la luce i miei miti, il sogno di entrare in Bonelli si è finalmente avverato! Moreno Burattini ci viene subito incontro con un grande sorriso e ci invita ad entrare.
All'interno ci sono il simpaticissimo Marco Verni e con lui c'è anche Andrea Artusi un giovane sceneggiatore che sta scrivendo una storia per Dampyr.
Poco dopo fanno il loro ingresso: Elvezio Pesci, Luigi Mignacco e il grande Mauro Boselli che pur essendo di gran fretta concede due video volanti e scambia quattro chiacchiere su Patagonia il bellissimo Texone da lui sceneggiato.
Dopo i vari convenevoli e dopo aver fatto firmare a tutti il “Diario di bordo di ZTN” usciamo e ci dirigiamo con Burattini, Pesci e Verni verso una pizzeria quando incrociamo per strada il mitico Luigi Corteggi autore in passato delle cover di Kriminal, Satanik, Alan Ford e Il Piccolo Ranger.
In pizzeria il tempo vola, parliamo di un po' di tutto ma in particolare di fumetti.
Ci scambiamo impressioni sugli ultimi numeri di Zagor, sul Texone di Boselli, su Alan Ford di cui scopro che Burattini e Verni sono grandi fans come me.
Riesco ad estorcere anche una notizia bomba che molto presto sarà annunciata su uno dei prossimi numeri di Zagor.
Chiacchierando scopro di avere più Zagor originali di Burattini ma vengo subito stroncato da Verni che mi dice di possederli tutti.
Mi sembra incredibile di essere li faccia a faccia con due miei idoli a parlare come vecchi amici che si conoscono da anni!

Dixie: Dopo la pausa rientriamo in Bonelli, il tempo è passato in fretta e dobbiamo passare all’intervista vera e propria. Nell’ufficio di Burattini si ferma anche Marco Verni insieme a Elvezio Pesci a cui viene l’idea di metterlo all’opera mentre intervisto Burattini. Non è facile calarsi in panni che non sono i propri abituali ma Moreno con la sua simpatia e le sue battute riesce a metterci a nostro agio, anzi sembra quasi dirigere l’intervista creando delle vere e proprie scene, più che altro diventa una piacevole conversazione come succede fra amici. Le domande sono circa una ventina, sembra quasi impossibile arrivare all’ultima, forse ci vuole più tempo, invece alla fine riusciamo a fare un bel lavoro, certo con un regista come Burattini non si potrebbe fare di meglio anche se siamo allo “sbaraglio”.

Lukas: Finite le interviste Moreno ci porta al piano superiore dove troviamo Gianmauro Cozzi colorista delle cover di Zagor e altre testate Bonelli.
Gianmauro è una persona simpaticissima e disponibile e con estrema cortesia ci mostra in estrema sintesi come si fa a colorare una copertina con il computer.
Subito dopo ci dirigiamo nell'uffico a fianco dove la gentilissima letterista Francesca ci mostra come si fa a correggere gli errori nei baloon (le nuvolette dove sono contenuti i dialoghi).
Noi tutti siamo abituati a valutare il lavoro degli sceneggiatori e dei disegnatori, ma quasi mai ci domandiamo o consideriamo cosa il tipo di lavoro che precede la pubblicazione di un fumetto.
Vedere all'opera queste persone dietro le quinte è molto interessante e ci consente di valutare meglio tutto il lavoro che viene svolto prima di mandare gli albi in edicola.

Arriva il momento dei saluti, incrociamo all’uscita Marco Verni con una pila di fumetti già in partenza, ci saluta molto calorosamente con un arrivederci, il che è proprio di buon auspicio per altre visite, anche Moreno sembra molto soddisfatto e ci promette la prossima volta di dedicarci più tempo. Una volta usciti ci voltiamo e per qualche attimo ci sentiamo come se fossimo dei personaggi usciti da una striscia che si ritrovano catapultati nella realtà di pomeriggio già afoso di luglio, in una via milanese con tante macchine parcheggiate ai lati, circondati dal rumore del traffico e da qualche passante frettoloso…prendiamo la metro e ci avviamo quindi verso casa facendo le nostre considerazioni.


Domani inserisco alcuni dei video che girammo quel giorno, intanto ecco un pò di foto.

Burattini, Dixie, Verni e Io davanti alla sede della Bonelli.

Qui mi trovo nell'ufficio di Burattini con Moreno e Verni.

Boselli e Mignacco.

Moreno ci mostra una sua prova per una cover di Ferri e qualche tavola inedita all'epoca.





Burattini e Cozzi.



Il diario di bordo di ZTN con le firme raccolte quel giorno.



Il disegno che mi regalò Marco Verni.

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