Dopo la mia mancata partecipazione a Torino Comics, a causa di un imprevisto, sono riuscito ad andare a Casale Monferrato, dove, all'interno del Castello dei Paleologi, si svolgeva l'edizione 2022 di Casale Comics & Games.
Tanto per cambiare la parola "comics" ce la ficcano dentro sempre, ma poi di fumetti non se ne vede l'ombra!
Lo so che è una polemica vecchia, però vedo che andando avanti è sempre peggio, ormai le manifestazioni che propongono un mercatino con i fumetti usati si contano sulle dita di una mano.
Ma torniamo al resoconto: dopo aver parcheggiato la batmobile nei pressi del castello, ho incontrato gli amici Gianluca e Andrea, con i quali mi sono messo in fila attendendo l'orario di apertura.
Mentre stavamo scambiando quattro chiacchiere, è passato Claudio Castellini in compagnia di Claudio Stassi e Fabio D'Auria.
Appena ci ha visti ci ha subito riconosciuti (capirai, di rompiballe come noi ti ricordi subito!) e si è fermato a chiacchierare, parlandoci un po' dei lavori che aveva in corso e scambiando qualche impressione sulla fiera.
Poco dopo venivano spostate le transenne, e così abbiamo potuto fare il nostro ingresso nel castello, dirigendoci di buon passo verso la zona occupata dai disegnatori.
La prima tappa è stata quella al banchetto di Daniele Statella, dove la simpatica Cecilia mi ha dato il bel portfolio creato appositamente per l'evento e i tagliandi per richiedere i disegni.
Una volta espletate le formalità, mi sono diretto da Pasquale del Vecchio, al quale ho chiesto un Tex Willer giovane, e gia che ero li ho salutato Fabio D'Auria che non vedevo da una vita.
Poi mi sono recato nella zona Japan, dove c'era il mitico Andrea Dentuto, disegnatore manga che avevo conosciuto al Ricetto di Candelo l'anno scorso.
Visto che sta in Puglia e non è facile trovarlo da queste parti, ne ho approfittato e mi sono fatto fare ben tre disegni: un Lupin, un Goemon e una Fujiko, che vanno a fare compagnia al Jigen che mi aveva fatto al Ricetto.
Verso mezzogiorno scattava l'ora per il turno degli sketch di Castellini e quando sono arrivato ho trovato gia un discreto capannello davanti al suo tavolo.
Castellini realizzava i disegni su fogli a5 a matita e ci si doveva prenotare prima inviando un messaggio a Daniele Statella, che gestiva l'area dei disegnatori.
Una volta arrivato il mio turno gli ho chiesto un Nathan Never, personaggio di cui Castellini ha realizzato una storia e le prime, splendide, copertine.
L'ultimo disegno prima di andare a pranzo l'ho chiesto al giovane Nicolò Santoro, in arte Uomo Pasta, accordandomi con lui per un Lobo da ritirare nel pomeriggio.
Dopo esserci rifocillati in pizzeria, siamo tornati all'interno del castello e abbiamo visitato sia la mostra personale di Claudio Castellini che quella a tema western di Mauro Galfrè.
Una volta concluso questo breve tour, sono tornato nell'area disegnatori e ho ritirato il disegno di Nicolò, prima di farmi fare un altro paio di sketch da Alberto Locatelli e Claudio Stassi.
Prima di tornare a casa, ho fatto un giro per il cortile del castello, dove imperversavano cosplayers e youtubers e c'era la musica sparata a cannone.
Beh, sarò ormai vecchio e decrepito io, ma sono riuscito a resistere dieci minuti, prima di scappare a gambe levate veso il parcheggio.
Nel complesso la fiera meritava una visita, sopratutto per la presenza di Claudio Castellini, ma anche per le mostre e la compagnia degli amici collezionisti.
Claudio Castellini