Giorgio Comolo, oltre a essere un bravissimo disegnatore, è anche una persona molto umile e alla mano, una di quelle con le quali staresti a parlare per ore.
Quel giorno a Gattinara, eravamo tutti ammassati davanti allo stand di Statella, dove erano ospitati disegnatori del calibro di Talami, Airaghi, Giardo, Piccatto, Candita, Chiaverotti e altri che ora non ricordo.
Quando venne l'ora di andare a mangiare, passammo vicino ad un tavolino dove c'era proprio Comolo, che, in quel momento, nessuno sapeva chi fosse, visto che non l'avevamo mai incontrato prima.
Io, come al solito, vista la mia leggendaria pigrizia, ero l'ultimo della fila, così mi fermai e lo vidi mentre stava disegnando un Cthulhu per conto suo.
A quel punto mi presentai e facemmo due chiacchiere al volo e, visto che dovevo raggiungere gli altri, gli chiesi uno sketch (badate bene, uno SKETCH) di Galactus.
Lui mi disse che andava bene e che me lo avrebbe fatto subito, in modo da consegnarmelo quando fossi tornato dal pranzo con gli amici.
Passata un ora e mezzo, mentre gli altri ragazzi tornavano allo stand di Statella, tornai da lui pensando di ritirare un normale sketch da fiera.
Quando mi mostrò il disegno mi cadde la mascella sul tavolo dallo stupore...cazzarola, sembrava una commission fatta a casa!
Non contento mi regalò anche il disegno di Cthulhu che aveva finito mentre aspettava che tornassi!
Quando tornai dagli amici e gli mostrai il Galactus, pensavano tutti che fosse una stampa :-)
Giorgio Comolo a Gattinara